Buddismo nello Sri Lanka

Un giovane monaco cingalese.

Il buddismo nello Sri Lanka è costituito principalmente dalla scuola Theravada, che raccoglie all'incirca il 70% dell'intera popolazione[1], che al censimento del 2012 era di 14.223.000[2]. L'isola di Ceylon è stata nei secoli uno dei massimi centri di studio e di apprendimento a seguito dell'introduzione della fede buddhista nel III secolo a.C., con la produzione di eminenti ricercatori, quale ad esempio Buddhaghosa, oltre che di preservatori del vasto canone pāli.

Durante la maggior parte della sua storia i re cingalesi hanno svolto un ruolo importante nel mantenimento e nel rilancio delle istituzioni buddhiste dell'isola. Nel corso del XIX secolo, una moderna rinascita buddhista ha avuto luogo sull'isola, promuovendo l'educazione alla pratica e l'insegnamento dei testi sacri. Attualmente vi sono almeno 6.000 monasteri buddhisti nello Sri Lanka abitati da circa 15.000 monaci[3].

  1. ^ The World Factbook: Sri Lanka, su CIA World Factbook. URL consultato il 12 agosto 2006 (archiviato dall'url originale il 24 dicembre 2018)..
  2. ^ A3 : Population by religion according to districts, 2012, su Census of Population & Housing, 2011, Department of Census & Statistics, Sri Lanka. URL consultato il 15 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 7 gennaio 2019).
  3. ^ Perera, HR, Buddhism in Sri Lanka A Short History, 2007, http://www.accesstoinsight.org/lib/authors/perera/wheel100.html

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